Esiste una Sardegna poco conosciuta che è in grado di offrire una grande varietà di temi: l'Isola di Sant’Antioco.
Il suo principale centro abitato (che si chiama come l’isola) e tutta la regione della Sardegna chiamata Sulcis della quale l’isola fa parte, ti incantano con le spiagge dai colori incredibili, sempre fruibili in funzione dei venti ovunque essi decidano di spirare! I colori ed i contesti in cui esse si trovano incastonate come splendidi monili naturali, stupiscono ogni volta.
Come stupisce il paese, vero, come non te lo aspetteresti, con il curatissimo lungomare o con i suoi pescatori, ad esempio, che ogni mattina allestiscono un mercato del pesce con le bancarelle posizionate nel retro dei pescherecci all'attracco! Il pescato locale costituisce una delle basi dell'ottima cucina locale, antica e raffinata, che i sulcitani ti faranno scoprire.
Sant'Antioco, situata a ridosso della costa occidentale della Sardegna, è un punto strategico per le escursioni alle coste meridionali dell'isola madre: la costa mineraria verso Buggerru e la Costa Verde al Nord, la costa del sud-ovest verso le località di Porto Pino, le spiagge di Teulada, di Pula e di Chia, nonché alla vicina isola di San Pietro ed alla cittadina di Carloforte, ed alle città di Iglesias e Carbonia.
Oltre tutto questo però, molto altro: geologia (splendide grotte di Is Zuddas di Santadi, sull'isola maggiore); archeologia (si può ammirare tutto ciò che i Fenici hanno lasciato come testimonianza del loro passaggio in zona, catacombe comprese, in seguito riutilizzate in vari modi); le miniere, dismesse ed ora visitabili, incredibile testimonianza storica della vita della zona.
La gente del Sulcis poi, sarà un’altra bella scoperta! Persone che sanno accoglierti e consigliarti sempre al meglio.
Tutta la zona merita di essere visitata e gustata a piccoli sorsi, per scoprire una Sardegna ancora poco conosciuta e che ha, in ogni stagione, molto da offrire: non solo clima invidiabile, cielo azzurro, natura incontaminata, ma tantissimi altre meraviglie.
LA JACARANDA